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lunedì 27 febbraio 2012

Un vaso di Cupcakes... fa primavera!

Picnik collage

In Inghilterra, da dove hanno origine, si chiamano Fairy Cakes; negli U.S.A., invece, si chiamano cupcakes, dalla loro forma che ricorda appunto quello di una tazza: e siccome la loro fortuna è iniziata proprio oltre Oceano, è con questo nome che questi dolcetti sono ormai conosciuti in quasi tutto il mondo, complice anche la moda del cake design a cui queste tortine offorno mille spunti, sempre diversi. La ricetta originale esiste, ma non è così ferrea: può benissimo essere un pan di Spaga o un 4/4 o una torta allo yogurt o qualsiasi altra base morbida e soffice: l'essenziale, semmai, è che non gonfino in cottura, mantenendo quella superficie piatta che permette la decorazione. Quest'ultima può essere fatta essenzialmente in tre modi
- con una crema di burro
- con un fondente di zucchero
- con una crema di burro e formaggio, la stessa con cui ho decorato le cupcakes che vi presento oggi, colorandola con dei coloranti in pasta e decorandola con dei fiorellini in pasta di zucchero

domenica 26 febbraio 2012

Crema di fagioli e salsa al peperoncino con pagnottelle aride in crosta di riso

Picnik collage

Questo è il pane che si prepara da noi nel periodo della Quaresima. Si chiama "arido" perchè la sua particolarità è la crosta, che ricorda un terreno secco: la si ottiene spennellando sul pane un composto a base di farina di riso che, in cottura, crea appunto questi motivi. E' un pane bianco, all'olio, la cui particolarità è quella di essere molto morbido, ma di avere una crosta croccante. Lo si accompagna con una crema  di fagioli freschi, resi più saporiti da una salsa a base di cipolla, concentrato di pomodoro e paprika. Nel mio paese, è sinonimo di un cibo povero ma, se opportunamente presentato, potrebbe non sfigurare come antipasto o come condimento per bruschette &Co.

giovedì 23 febbraio 2012

La Torta Richard... come la farebbe Montersino!

torta richard



La torta Richard è una delle torte a cui sono più affezionata perchè, in casa nostra, è sinonimo di festa. E' meno famosa delle altre torte a strati, come la Dobos, la Baumkuchen o la Medovnik, ma vi assicuro che è ugualmente buona. In più, è piuttosto semplice nella preparazione, visto che consta di dischi di pasta biscotto alle noci alternati a una ganache di cioccolato. E' per questo che ho deciso di provare a "tradurre" la mia ricetta in "montersinese", sostituendo le  corrispondenti basi di Montersino.
Vi riporto prima la ricetta originale, col procedimento (a suo tempo, già pubblicata qui, su menuturistico), e poi le successive modifiche, come da regolamento del Contest di Stefania e Annalu

lunedì 20 febbraio 2012

Torta e biscotti in maschera, per festeggiare il Carnevale!

Collage di Carnevale 


Il titolo dice molto, ma non tutto: perchè la vera peculiarità  dei dolci di oggi non è solo l'attinenza col Carnevale, quanto piuttosto l'estrema semplicità della loro realizzazione. La torta è una base al limone, farcita con una crema di burro al latte e rivestita di pasta da zucchero; i biscotti sono delle banalissime (ma non per questo meno che buone!) frolle, a cui è stato aggiunto del colorante in pasta. Pochissime istruzioni per sagomare le forme e per il resto, via libera alla vostra fantasia! Altrimenti, che Carnevale sarebbe???


venerdì 17 febbraio 2012

Torta Medovnik- Torta ceca al miele e noci

torta medovnik
Se siete stati a Praga, avrete di sicuro adocchiato questa torta dalle vetrine delle numerose pasticcerie di quella città: si tratta della celebre Torta Medovnik, uno dei dolci più comuni, in Cecoslovacchia (e molto diffuso anche in Russia e in Croazia), purtroppo poco conosciuto in Italia. E' un dessert estremamente scenografico, formato da dieci strati sottili di pasta al miele, alternati con una crema a base di panna e di noci, straordinariamente buono. Sul web girano molte versioni e io oggi vi propongo la mia che, vi assicuro, è più facile a farsi di quanto non possa sembrare ad una prima occhiata: basta solo seguire attentamente le istruzioni che seguono.


400 g di farina 00
3 uova
3 cucchiai di burro fuso
1 cucchiaino di bicarbonato
100 g di zucchero
4 cucchiai abbondanti di miele

per la crema
700 ml di panna fresca liquida
1/2 bicchiere di zucchero
2 bicchieri di noci tritate


Forno a 180 gradi, modalità statica
1  stampo rotondo di 20,max 22cm di diametro

Con le fruste elettriche, montare le uova con lo zucchero, fino ad ottenere un composto morbido e spumoso. Trasferire tutto in una pentola, aggiungere il miele, il bicarbonato e il burro e mettere a bagno maria: riprendere a montare,fino a quando il composto avra raddoppiato di volume

Importante!

Non fatevi ingannare dalla presenza del bicarbonato: da solo, non è un agente lievitante (perchè lo diventi, c'è bisogno di un acido, come della panna acida o del latticello o del succo di limone). Serve per ottenere un biscotto croccante e alveolato.

Quando il composto sarà duplicato di volume e sarà tiepido, aggiungete mezzo bicchiere di farina setacciata e incorporatela al composto mescolando dal basso verso l'alto con un cucchiaio di legno. Togliere dal fuoco e lasciar raffreddare.

Appena raffreddata, aggiungere il resto della farina setacciata e incorporarla all'impasto mescolando nello stesso modo, dal basso verso l'alto. 

Rovesciare l'impasto su un piano di lavoro leggermente infarinato, lavorarlo velocemente e suddividerlo in 11 pezzi, all'incirca dello stesso peso. Con l'aiuto di un mattarello stendeteli in tanti dischi sottili, del diametro di 20-22 cm 

Importante!
In questa operazione potete aiutarvi con un foglio di carta da forno

torta medovnik


Disponete il primo disco sul fondo di uno stampo imburrato e infarinato e cuocete a 180 gradi per circa 4 minuti. Procedete allo stesso modo, fino alla completa cottura di tutti gli undici dischi

Importante!
Se avete due teglie dello stesso diametro, potete velocizzare le operazioni, sia cuocendo due dischi per volta, sia estraendo quello cotto ed inserendo immediatamente quello da cuocere.

Lasciateli raffreddare bene, su carta da forno.

Nel frattempo, preparare la crema

Montare la panna con lo zucchero, non troppo densa.

Per il montaggio della torta 

Disponete il primo strato direttamente sul piatto da portata e spalmatelo con unostrato di panna, alto mezzo cm circa. Spolverate con una manciata di noci tritate, sovrapponete il secondo strato e ripetete l'operazione, fino al decimo disco. Al termine, ricoprite la torta con la panna rimasta, livellando bene in modo da creare una superficie uniforme e rivestitela interamente con l'undicesimo disco, ridotto in briciole fini (potete usare un frullatore)

Tenete in frigo per almeno otto ore, prima di servirla.
Buona giornata
Cristina


Questa torta partecipa al contest Honey Sweet Honey del Blog Cappuccino e Cornetto,
in collaborazione con Smartbox e Green Gate





mercoledì 15 febbraio 2012

Pan brioche leggero ( Paine pentru Branzoaice) e crema di limone (crema de lamaie)

pan brioche leggero



Nella versione originale, questo è un pan brioche ripieno: di solito, lo si farcisce prima dell'intreccio con un formaggio di mucca, chiamato branza de vaci (da cui il nome, branzoiace), simile per consitenza alla ricotta vaccina italiana. Esistono però molte altre varianti, sia col formaggio, sia con la carne. In periodo quaresimale, invece, si alleggerisce l'impasto, togliendo del tutto le uova e il latte e sostituendo con il corrispondente di acqua, e lo si serve farcito con patate bollite e striscioline di verza,insaporite con un po' di pepe. 
Propriamente è un pan brioche, con un equilibrato contrasto fra il dolce e il salato: quindi, potete anche consumarlo a colazione, senza nessuna farcitura, accompagnato con marmellate o creme, così come faccio io questa mattina, augurando a tutti una buona giornata. 

Ingredienti 

450 g di farina 00
2 uova
3 cucchiai di olio
200 ml di latte tiepido
25 g di lievito
5 cucchiai di zucchero
essenza di vaniglia
1 cucchiaino di sale

1 tuorlo e latte per spennellare

Forno: 180 gradi, modalità statica
40 minuti



In una ciotola, unire un cucchiaio di zucchero, 2 cucchiai di farina, il lievito sbriciolato e poco latte teipido, quanto serve a fare una pastella. Coprire e lasciar lievitare: quando in superficie si saranno formate delle bolle, sarà pronto.

Importante!
La ricetta originale prevede 50 g di lievito: questo perchè bisogna far lievitare un pane ripieno di un ingrediente grasso come il formaggio. Nella versione più semplice, invece, potete dimezzare le dosi. Se volete, potete ridurle ulteriormente: l'impasto richiederà più tempo, ma lieviterà lo stesso.

Nel recipiente della planetaria, se la possedete, o in una terrina capace, se impastate a mano, mettete il resto del latte, le uova leggermente sbattute, la pastella preparata col lievito, l'estratto di vaniglia e, impastando a velocità minima, aggiungete via via la farina.

Importante!
E' un procedimento inverso, rispetto al metodo tradizionale che prevede l'aggiunta del liquido all'ingrediente secco. E' per questo che sarebbe meglio lavorare nella planetaria, perchè l'impasto si appiccicherà molto alle mani. Se impastate a mano, è meglio servirvi di un cucchiaio, in questa fase.

Appena tutti gli ingredienti si saranno amalgamati a formare un composto morbido e piuttosto elastico, trasferite quest'ultimo su un piano da lavoro leggermente infarinato e iniziate ad impastare a mano, aggiungendo l'olio e il sale.

Importante!
Anzichè unire l'olio tutto assieme, mi limito a lavorare l'impasto con le mani unte. Metto da parte tre cucchiai di olio e con quello ungo le mani, via via che l'impasto assorbe il grasso. E' una lavorazione più facile e si ottiene un composto lucido ed elastico. Il sale va sempre aggiunto alla fine.

Mettete l'impasto in una terrina piuttosto grande,coprite con un telo e fate lievitare fino al raddoppio: vi ci vorranno circa due ore.

Trascorso questo tempo, rovesciate l'impasto su un piano di lavoro leggermente infarinato, abbattetelo con una leggera pressione delle mani, lavoratelo velocemente per pochi minuti e dividetelo in 6 parti uguali. Date a ciascuna la forma di un salsicciotto, pareggiateli in modo che abbiano la stessa lunghezza e procedete all'intreccio.

Importante!
Il pane che vedete nella foto ha un intreccio a 6, di tutti il più complesso. Sto preparando dei tutorial sui vari intrecci- a 4, a 5 e a 6- ma è un'operazione un po' lunga, che ha richiesto più tempo di quello che avrei immaginato. A occhio, è difficile ricostruire tutto il procedimento: per cui, per ora, potete anche fare unatreccia normale, a tre. Appena ho tutto pronto, pubblico.

Spennellare la treccia con il tuorlo d'uovo leggermente sbattuto con due o tre cucchiai di latte e lasciar lievitare, coperto, ancora mezz'ora.
Infornare a 180 gradi, modalità statica, per circa 40 minuti.



Collage di pan brioche


La crema di limone della foto altro non è che un lemon curd. E' molto diffuso anche in Romania, con la differenza che non si tratta di un dessert di importazione: semplicemente, anche da noi c'è la tradizione di preparare questa crema, a base di tuorli e di burro.

50 g di burro
225 g di zucchero
3 uova fresche
2 bei limoni sugosi non trattati


Importante!
Non è necessario nessun addensante, come la fecola o l'amido di mais.

Grattugiate la scorza di uno dei limoni, avendo cura di non intaccare la parte bianca.Metterla in una casseruola,assieme al succo di entrambi i limoni,il burro morbido a pezzettini e lo zucchero. Ponete il recipiente sul fuoco, a fiamma minima e, mescolando spesso con un cucchiaio di legno, far sciogliere lo zucchero.

Importante!

Non dovete fare uno sciroppo, ma semplicemente sciogliere lo zucchero: quindi, l'amalgama dovrà risultare appena tiepido.

Aggiungete poi a questi ingredienti le uova leggermente sbattute a parte e, sempre a fuoco bassissimo, mescolate fino a quando la marmellata diventerà densa e di un colore leggermente dorato.

Alla prima bolla, che inidica che la crema ha raggiunto la temperatura dell'ebollizione, togliete dal fuoco e invasate a caldo.

Si conserva inalterato per almeno tre mesi. Una volta aperto, però, va consumato nel giro di pochi giorni.

Buona giornata
Cristina

martedì 14 febbraio 2012

Biscotti di San Valentino- e prima che vi vengano strane idee...

Collage di biscotti



vi dico subito che un post al giorno, assolutamente no. E' solo che il post di ieri è stato più lungo del previsto e chi ne ha fatto le spese sono stati questi biscotti, che sarebbero dovuti essere una ricettina veloce, in chiusura di tutto il resto. Anzi, se non fossero così caratterizzati dalla forma a cuore e dai colori e dalle scritte che rimandano alla festa di oggi, forse sarebbero finiti nella "dispensa" del blog: ma visto che ormai è tardi e da qui all'anno prossimo chissà cosa succederà, eccoli qui, uniti ai miei auguri di buon San Valentino!


- per una trentina di biscotti

300 g di farina 00
200 g di burro
100 g di zucchero
1 uovo
sale q.b.
scorza grattiguata di limone


- per la glassa reale
1 albume pastorizzato (circa 30 g)
180-200 g di zucchero a velo
10 gocce di limone
coloranti in gel 

forno a 180 gradi, modalità statica
tempo di cottura: 10 minuti



biscotti cuore


Preparare i biscotti

preparare una frolla, avendo cura di impastare rapidamente. Avvolgere l'impasto nella pellicola trasparente e far riposare in frigo per almeno un'ora. Stendere l'impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato e con l'aiuto di formine di diverse fogge ritagliare i biscotti.
disporli su una teglia rivestita dicarta da forno e infornarli a 180 gradi per dieci minuti. Devono essere sfornati prima di  diventare dorati.
Lasciarli raffreddare bene, a temperatura ambiente,  prima di decorarli


Preparare la glassa reale

In una ciotola, sbattere leggermente l'albume e aggiungere poco per volta lo zucchero a velo, meglio se setacciato. Alla fine, unire le gocce di limone

Importante!
La glassa reale non deve risultare nè troppo densa, nè troppo liquida: deve poter colare con facilità sui biscotti da decorare e nellostesso tempop aderire alla superficie, senza scivolare qua e là. 
Le dosi dello zucchero non sono precise perchè tutto dipende dal peso dell'albume: io ho volutamente indicato l'albume pastorizzato, che si compra già confezionato, per ragioni igieniche, poichè si tratta di una preparazione a freddo: in questo caso, basta pesarne 30 g e usare 180 g di zucchero a velo. Ma se usate albumi di uova fresche, non si può stabilire con esattezza il loro peso: dovete quindi regolarvi un po' ad occhio, aggiungendo zucchero, se il risultato finale è troppo liquido o albume, se troppo denso. 

In ultimo, suddividete la glassa in tante ciotole quanti sono i colori che vorrete dare alle vostre decorazioni e aggiungete i coloranti,mescolando bene per amalgamarli.
biscotti cuore
Importante!
Per conservare la glassa reale, è necessario coprirla con un foglio di pellicola trasparente che aderisca perfettamente alla superficie della glassa stessa : in questo modo non si forma nessuna crosticina.

Per decorare, procedete sempre dall'esterno ,cioè dai bordi, verso l'interno. Io utilizzo solo una sac à poche usa e getta, con diversi beccucci:questo vale anche quando devo stendere la glassa: essendo fluida, non c'è bisogno di spatole o altro: basta fare una leggera pressione su di essa, per stenderla uniformemente.

Lasciar solidificare la glassa a temperatura  ambiente.
In una scatola di latta, chiusa ermeticamente, si conservano fino a dieci giorni.

domenica 12 febbraio 2012

Sweet Heart Red Velvet & cookies, per un dolce San Valentino




torta san valentino

San Valentino non è San Valentino senza Red Velvet- reciterebbe forse oggi l'incipit di uno dei romanzi più famosi di tutti i tempi, di fronte alla enorme diffusione di questa torta, in occasione della Festa degli Innamorati. E' un fenomeno recentissimo che ha dilagato senza pietà, travolgendo anche gli irriducibili dei Baci Perugina: ma le carte in regola per affermarsi, questa torta le ha tutte: non solo è buona da far paura, ma è un'ottima base per le decorazioni in pasta di zucchero,altro fenomeno di importazione che, dopo anni di tiepide accoglienze, sta furoreggiando anche da noi.


Per questa torta occorre

- uno stampo a cuore (larghezza max.20- 22 cm)

- per la torta
200 g di farina
180 g di zucchero semolato
3 uova
20 g di cacao
60 g di burro pomata
60 g di olio di semi di arachidi
1 bustina di lievito per dolci
120 g di latticello*
un pizzico di sale
colorante rosso (preferibilmente in gel)

*per il  latticello
60 g latte
60 g di yogurt
qualche goccia di limone

-per la crema meringata al limone
2 albumi
200 g di zucchero semolato
150 ml di acqua
60 g di burro pomata
2 cucchiai di succo di limone

forno a 170 gradi, modalità statica
35-40 minuti


- per la pasta da zucchero
450 g di zucchero a velo
50 g di amido di mais
40 g di burro
3 fogli di colla di pesce
50 g di  glucosio
30 g di acqua fredda
colorante rosa in gel
colorante rosso in gel

tempo di riposo: 24 ore

Collage di torta


Per la torta

Preparare il latticello: in una ciotola, unire il latte e lo yogurt, aggiungere qualche goccia di succo di limone e il colorante. Lasciar riposare per 10 minuti

In una ciotola capiente, setacciare la farina, lo zucchero, il lievito, il cacao e il sale.

Importante! 
La dose di cacao determina la densità del colore: se volete una torta più rossa, aumentate a 30 g. Se invece la preferite della tonalità della foto, usate i 20 g indicati nelle dosi.

In una planetaria o con le fruste elettriche montare il burro ammorbidito con l'olio, fino a fare una crema omogenea. A quel punto aggiungere le uova, uno alla volta

Importante!
Il secondo uovo va aggiunto quando il composto di burro è diventato di nuovo spumoso: a quel punto, si aggiunge il secondo uovo e si continua a montare, fino a riportare la crema ad uno stato soffice.

Quando il composto è spumoso, aggiungere in due tempi gli ingredienti secchi e il latticello: prima si aggiunge la metà degli ingredienti secchi (vale a dire la miscela di farina, cacao, lievito e sale); poi la metà del latticello; poi ancora gli ingredienti secchi e a chiudere il latticello.

Importante!
In questa fase, mescolate con le fruste a bassa velocità. Al pari della maggior parte dei dolci statunitensi, anche la Red Velvet non necessita di lunghi tempi di lavorazione. Appena gli ingredienti secchi sono bene amalgamati con quelli liquidi, l''impasto è pronto.

Versare l'impasto in uno stampo a forma di cuore (o in una tortiera del diametro di 20- 22 cm), precedentemente imburrato e infarinato e infornate a 170 gradi, modalità statica, per 35 minuti circa. Fate la prova stecchino e sfornate appena questo risulta umido.

Nel frattempo, preparare la crema

In un casseruolino dal fondo non  spesso, unire l'acqua e lo zucchero e mettere sul fuoco, a fiamma media. Quando inizia a bollire, pulire i bordi con un pennellino inumidito in acqua e far proseguire il bollore fino alla temperatura di 121 gradi.


Se non avete un termometro da cucina, fate la seguente prova: mettete qualche goccia di sciroppo in un bicchiere di acqua fredda. Si dovrebbe formare una pallina:prendetela fra il pollice el'indice e sollevate le dita: se si forma un filo di zucchero elastico, lo sciroppo è pronto. Tecnicamente, questa si chiama prova della media bolla.


Importante!
Lo sciroppo non deve superare i 121 gradi: piuttosto, meglio 118- 120.


In una planetaria o con le fruste elettriche montare gli albumi e far colare lentamente lo sciroppo di zucchero, sempre senza smettere di montare, fino al completo raffreddamento: ci vorrano 10- 15 minuti: in questo modo, si avrà la classica meringa italiana

Quando la meringa sarà arrivata a temperatura ambiente, sempre continuando a montare, aggiungere il burro a fiocchetti e due cucchiai abbondanti di succo di limone: smettere di montare quando il burro si sarà completamente amalgamato, coprire con un foglio di pellicola trasparente e mettere in frigo fino al momento dell'uso.


torta san valentino


La Pasta da Zucchero

La pasta da zucchero va preparata con un giorno di anticipo, perchè necessita di 24 ore di riposo, avvolta in pellicola trasparente, in un luogo asciutto: io la chiudo in contenitore ermetico per alimenti e la tengo in un armadio della dispensa.

Per preparare la pasta da zucchero fate così:
- ammollate la colla di pesce in acqua fredda, per almeno 10 minuti
-  preparate un bagno maria con  il glucosio, il burro e l'acqua e la colla di pesce ben strizzata e scaldate fino a quando la colla di pesce si sarà sciolta.

Importante!
questa operazione va fatta a freddo: solo dopo, scaldate il composto a bagnomaria, mescolando con un cucchiaio, fino a quando la colla di pesce si sarà sciolta, senza portarlo a bollore.

Setacciare insieme zucchero e amido di mais nella ciotola della planetaria. Aggiungere lo sciroppo di glucosio e azionare la frusta, a velocità 2: quando si formerà un composto "bricioloso", trasferite il tutto sul piano di lavoro spolverato con poco zucchero a velo e impastate.
Se non avete la planetaria, potete servirvi di un semplice cucchiaio, con cui procedere nelle prime fasi di amalgama dello zucchero con lo sciroppo e poi lavorare a mano, su un piano di lavoro leggermente spolverato di zucchero a velo, se è il caso. 
La pasta sarà pronta quando non si attaccherà più alle mani: formare una palla, avvolgerla in pellicola trasparente e lasciar riposare in luogo asciutto.

Importante!
Le dosi della pasta di zucchero sono precise: di conseguenza, non bisogna aggiungere troppo zucchero a velo durante la lavorazione. Può tuttavia capitare che qualche fattore esterno legato alla temperatura della stanza dove si lavora possa influire sull'umidità del vostro impasto. Nel caso, aggiungete un po' di zucchero a velo ma sempre con molta parsimonia. 

Per quanto riguarda l'aggiunta del colorante, potete scegliere se aggiungerlo mentre unite allo zucchero lo sciroppo di glucosio oppure al momento dell'uso, impastando di nuovo. 



Montaggio della torta
Quando la red Velvet sarà completamente raffreddata, tagliarla a metà, per il largo

Importante!
La torta deve essere ben fredda. Di solito, la sforno alla sera, la lascio raffreddare, la avvolgo in un foglio di pellicola e la lascio in frigo tutta la notte. Taglio al mattino, senza dfficoltà. 
In questo caso, l'impasto scelto è molto morbido e tende a sbriciolarsi: per tagliarla, vi conviene aiutarvi con una spatola larga. 
Per lo stesso motivo, disponete la crema meringata con l'aiuto di un sac à poche senza beccuccio, procedendo a spirale: aiutatevi con una spatola solo alla fine, restando sulla superficie della crema.


Ricomponete la torta e iniziate a coprirla con la pasta di zucchero secondo la sequenza fotografica :


Collage di torta1

1. con un mattarello leggermente cosparso di amido di mais stendete la pasta da zucchero in foglio sottile, su un piano di lavoro spolverato anch'esso con amido di mais e ricoprite tutta la torta. 
2.con una rotella liscia, ritagliate i bordi attorno al perimetro della torta.
3. se desiderate rivestire anche laparte inferiore, capovolgete la torta e ricopritela con un altro foglio di pasta da zucchero. Ritagliate i bordi e ricongiugeteli a quelli soprastanti,con una lieve pressione delle dita. 

Preparate due salsicciotti,  uno di pasta di zucchero bianca e uno di pasta di zucchero rosa ed intrecciarli fra di loro: formeranno il bordo della torta. 
Per le decorazioni, potete preparare dei fiori di pasta di zucchero o, più semplicemente, dei cuoricini, ritagliandoli con uno stampo da un foglio di pasta di zucchero rossa, che attaccherete a vostro piacere, usando dell'albume non sbattuto. 


torta san valentino
A oggi pomeriggio, con un po' di biscotti!
ciao
Cristina

Indice delle Ricette

L'Indice delle Ricette


Le basi

torta san valentino

Ganache al cioccolato (Montersino)

Glassa al formaggio per cupcakes
Latticello fatto in casa
Pasta di zucchero
Royal Icing


Biscotti

Collage di biscotti


Crema meringata al limone
Lemon Curd

Cupcakes

cupcakes


Ricetta base
Cake Design

torta san valentino
Torta di San Valentino


Torte Classiche
torta medovnik
Red Velvet Cake
Torta Medovnik 
Torta Richard

I Pani
pan brioche leggero

Pane arido in crosta di riso
Pan brioche all'olio

Le Salse salate


patè1


Crema di fagioli
Salsa alla paprika